RISCHI APNEA NOTTURNA

I rischi delle apnee notturne


Apnee notturne: quali sono i rischi se non vengono curate

Purtroppo sono numerosi i rischi e le conseguenze delle apnee del sonno e diagnosticare per tempo la malattia può essere fondamentale:   

·     insufficienza renale

·     broncopneumopatia

      cronica ostruttiva

·     incidenti sul lavoro

·     colpi di sonno in             auto


·     ansia

·     depressione

·     ipertensione

·     infarto



      ictus

·     impotenza

·     aritmie cardiache

·     diabete


In particolare, per il Pre-diabete e diabete, il rapporto tra apnee del sonno e diabete è forte in quanto l’OSAS sarebbe direttamente correlata a un peggioramento del controllo glicemico in pazienti diabetici di tipo 2. Ma non solo: sussiste anche il rischio di un’apnea notturna non diagnosticata che potrebbe annullare di fatto i benefici di una terapia antidiabetica, andando ad aumentare il rischio di complicanze.

Un sonno caratterizzato da una serie di interruzioni del respiro di durata media di circa 10 – 15 secondi che possono presentarsi periodicamente hanno come conseguenza più immediata la riduzione della saturazione di ossigeno del sangue e ciò può avere serie ripercussioni sullo stato di salute generale delle persone.


Per esempio, il legame con le Malattie Cardiache è stato più che provato, confermato e ribadito da tutta la comunità scientifica poichè il cuore nel medio-lungo periodo risente enormemente di un sonno non ristoratore esponendo i soggetti al rischio di numerose e gravi patologie come ipertensione, attacchi ischemici transitori, ictus cerebrale, ipertensione polmonare, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, ischemia miocardica, infarto miocardico e morte improvvisa. I motivi sono ormai noti: il forte impatto sul cuore di una riduzione di ossigenazione, degli stress meccanici degli organi toracici, delle alterazioni ormonali, dei risvegli frequenti e del mancato raggiungimento di un sonno davvero riposante.

Sempre il mancato apporto di ossigeno, dovuto alle apnee ostruttive del sonno, determina una riduzione del volume dei lobi temporali del cervello, favorendo il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, ovvero un serio deterioramento cognitivo.   

Legati allo stato di scarsa ossigenazione del sangue, causato appunto da una respirazione insufficiente durante il sonno, potrebbero insorgere sintomi depressivi. Ma non solo: la sonnolenza diurna, sintomo delle apnee notturne, puo’ determinare la comparsa di ansia e depressione, che andrebbero a sparire una volta intrapresa la terapia.

Infine recenti studi stanno riscontrando un probabile legame tra lo sviluppo di tumori e apnee del sonno: bassi livelli di ossigeno nel sangue durante la notte, causati dalla chiusura totale o parziale delle vie aeree durante il sonno, giocano un ruolo nella biologia e nello sviluppo di diversi tipi di cancro.


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